Progetti di Comunità e Benessere
Il legame tra danza e benessere è uno dei più cari, perché l'ho sperimentato in prima persona. E se la drammaturgia è presente in tutto quello che faccio, in questi progetti ho assunto diversi ruoli, con l'obiettivo di facilitare l'incontro tra persone diverse e con la danza, e facilitando lo sviluppo professionale di artisti della danza.


Dance Well è una pratica di danza contemporanea per persone affette da morbo di Parkinson e disturbi del movimento, aperta e accessibile a tutti.
All'interno del progetto europeo (2022 - 2025) il mio ruolo è stato quello di gestione della comunicazione, coordinamento dei partner internazionali e dei corsi di formazione, coordinamento editoriale della documentazione video e fotografica, progetti speciali ed eventi di diffusione delle ricerche prodotte, e cura delle comunità coinvolte.
Qui la pubblicazione finale con un mio contributo sul progetto.
Danza e soft skills in classe
Creazione, sviluppo e monitoraggio di pratiche di feedback con adolescenti partecipanti alle classi Dance Well, e a pratiche di danza, con un focus sulle soft skills e sul benessere attivato dalla pratica della danza contemporanea in un contesto intergenerazionale.
A pagina 22 della pubblicazione Dance Well EU, un mio articolo sull'argomento.
Pratica nata dall'esperienza nei progetti Shape It ed Empowering Dance, e sviluppata per Dance Well.


Masako Matsushita's Diary of a Move
Supporto alla creazione e cura delle comunità per il progetto Diary of a Move, nato nel 2020 come diario di movimenti tenuto da volontari, spesso come primo accesso alla danza contemporanea, e diventato coreografia, mostra e documentario.
Parte delle attività extra del progetto Dancing Museums.

Dancing the Horizontal
Dancing The Horizontal è stato un programma internazionale di scambio, sostenuto dal British Council, con Yorkshire Dance e CSC di Bassano del Grappa.
Il progetto ha proposto un approfondimento della pratica artistica attraverso lo scambio tra tre artiste – Kate Cox e Rachel Fullegar (Gracefool Collective), e Silvia Gribaudi – e le comunità locali di persone anziane, nutrendo la pratica coreografica e ampliando la definizione di bellezza.

Choreography Connects
Choreography Connects è stato un progetto dedicato a pratiche artistiche socialmente impegnate, che riunisce le organizzazioni CoisCéim Broadreach in Irlanda, il CSC in Italia e Le Gymnase CDCN a Roubaix, Francia. Ha sostenuto nuovi approcci a pratiche partecipative che promuovano la diversità (culturale, naturale e sociale) nella vita quotidiana delle comunità.
Il mio ruolo è stato di producer. Insieme alla dramaturg Monica Gillette, le artiste Vittoria Caneva (Italia), Marion Carriau (Francia), Justine Cooper (Irlanda), Chiara Frigo (Italia), Aoife McAtamney (Irlanda) e Betty Tchomanga (Francia).


Audience Club - Pivot Dance
Gestione dell'audience club del progetto Pivot Dance: un gruppo di persone incuriosite dal linguaggio della danza contemporanea, che volessero approcciarla attraverso incontri con gli artisti, con gli interpreti e con dramaturg e curatori.
Pivot Dance è stato un progetto sostenuto da Creative Europe.


ph. H. Kushnirenko
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