Chi sono (e cosa faccio)

Lavoro dal 2014 nel mondo della danza, collaborando con festival, centri coreografici e artisti, e intrecciando comunicazione, progettazione digitale e scrittura.

La mia traiettoria professionale si muove tra parole e movimento. Oltre alla comunicazione, ho sviluppato la mia pratica come dramaturg di danza: una figura amichevole e mutaforma, che accompagna, ascolta e traduce. Porto lo sguardo drammaturgico nel lavoro con gli artisti, negli incontri con pubblici e comunità, in progetti partecipativi, e utilizzo la scrittura per dare voce ai processi creativi e documentarli.

Dal 2022 a giugno 2025 sono stata responsabile della comunicazione per il progetto Dance Well – movimento e ricerca per il Parkinson; ho fatto parte del consiglio direttivo di EDN – European Dance Development Network e sono stata partner della rete Aerowaves, ruoli in cui continuo a costruire ponti tra artisti e istituzioni, tra pratiche e politiche culturali, tra danza e cittadinanza.

Credo nella danza come forza trasformativa. Ho vissuto in prima persona il suo potere di cambiare prospettive e vite, per questo amo collaborare con progetti di danza e salute (fisica e mentale), iniziative di formazione e percorsi di scrittura che intrecciano arte e vita. Approccio la drammaturgia come pratica relazionale, capace di generare contesto, ascolto e accessibilità. 
La drammaturgia, insieme alla documentazione e alla creazione di archivi, per me significa prendersi cura: delle tracce, delle parole, delle persone. Il mio lavoro si espande anche nella curatela e nella creazione di archivi viventi, dove la memoria si attiva attraverso il gesto e la voce.

Tra le mie tante identità, c'è stata anche quella di insegnante di italiano per stranieri in Francia.

Scrivo, accompagno, osservo. Ogni progetto è per me un’occasione per trasformare il modo in cui ci raccontiamo, ci muoviamo e ci incontriamo.

Donna, sorridente, con abito smanicato in piedi
Donna, sorridente, con abito smanicato in piedi

ph. Sara Lando